mercoledì 6 febbraio 2008

Legata alle mie ali

Legata alle mie aliLa raccolta di Raffaello Pallone ha un andamento criptico che si apre a mille suggestioni. La sua poesia si rapporta alla pagina come scrittura sull’acqua, giocando in un continuo rimbalzo di richiami, di sensazioni e di figurazioni emotive. Questi componimenti sanno di vita, di un vissuto tanto intenso da aver bisogno di essere profondamente trasfigurato. Parlano di un viaggio, un viaggio iniziato nella notte dei tempi e che forse ha trovato una meta. Ma quale sia questa meta e dove stia andando sono domande cui neppure l’autore sa rispondere: forse perché il senso più profondo è proprio quello del viaggiare, forse perché, come diceva Schopenhauer, non conta tanto il fine, ma la strada che si percorre per raggiungerlo. E anche se questa strada è costellata di menzogne e di falsità, di bugie rotonde e perfette come la luna che illumina totemica l’andare, in ogni caso non si può dire che non valga la pena tentare.
(dalla prefazione)

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